Morti sono tuttui gli dei, vogliamo che il superuomo viva!

Oppure direi di ocmprare direttamente il libro no?

Il Superuomo non è per tutti, solo per noi Iperborei, noi Filosofi, coloro che sanno abbracciare il caos, accettare l'eterno ritorno e la vita dionisiaca; coloro che credono nella caduta dei principi, degli idoli, della fine del tutto e che in aeternum tutto si ripeterà, infine imporre la volontà di potenza come nostro vessillo in questa battaglia per la nascita del Superuomo.
La fine di tutti i valori, l'eterno ritorno, l'Anticristo, il caos, la vita dionisiaca, la volontà di potenza, sono concetti che non tutti possono accettare e quindi non tutti sono adatti al compito di superare se stessi per divenire l'oltre-uomo; Zarathustra vuole trasmettere il messaggio ma non è capito, al popolo manca la volontà di potenza e solo "pochi eletti" possono realizzare quanto da lui detto e comunque in tempi lontani dalla sua morte (ne il "Crepuscolo degli Idoli" e in altre opere vengono menzionati gli eletti-ideali prefigurati da Nietzsche, esi possono infatti essere identificati con gli Iperborei).

trismegistus ha scritto:

La fine di tutti i valori, l'eterno ritorno, l'Anticristo, il caos, la vita dionisiaca, la volontà di potenza, sono concetti che non tutti possono accettare

Più che altro io credo che siano concetti che non tutti riescono a capire!

Admin ha scritto:

Più che altro io credo che siano concetti che non tutti riescono a capire!

Molti però non vogliono accettarli, poiché vanno contro il loro ideale di etica e morale, per esempio la pietà è fondamentale nel cristianesimo, Nietzsche accusava i pietisti poiché la pietà è contro la volontà di potenza.

Ah comunque lo sto leggendo CPD e anche al di là del bene e del male contemporaneamente.... che ingozzata..... splendidi!!!

Admin ha scritto:

Ah comunque lo sto leggendo CPD e anche al di là del bene e del male contemporaneamente.... che ingozzata..... splendidi!!!

Bello, allora ti consiglio anche "L'Anticristo".

trismegistus ha scritto:

Admin ha scritto:

Ah comunque lo sto leggendo CPD e anche al di là del bene e del male contemporaneamente.... che ingozzata..... splendidi!!!

Bello, allora ti consiglio anche "L'Anticristo".

Piano piano li leggerò tutti.. anzi, non so quanto piano...

Admin ha scritto:

Oppure direi di ocmprare direttamente il libro no?

Scusa, non per lamentarmi del tipo di personaggio a cui hai preso spunto, ma una idea del genere poteva che venire solo ad un sorpassato mentale dell'800 che è pure morto, malato di sifilide suonando le ultime note del piano alla sua mammina.
Il mito del superuomo è già passato come tutto cio che riguarda le visioni di Nietzche che erano visioni per il sua travagliata anima del momento, e non hanno avuto l'acutezza di sorpassare il mito ariano, che allora aveva gettato, come un contadino, il suo seme preferito.
Ora serve unire la creme delle differenze affinchè la morte atomica e radioattiva non ci distrugga.
Io sono convinto che finchè ci saranno differenze di ogni tipo il mondo non sarà mai in pace con se stesso, dopo una guerra, da che mondo è mondo, c'è un'altra guerra, e sempre più violenta e schiavizzante di prima.
L'uomo nuovo siamo tutti noi dal primo all'ultimo, perchè nessuno vuole essere l'uomo vecchio.

Evidentemente faccio mio il detto" dalla fine si capisce l'inizio, anche i gialli hanno mantenuto questa caratteristica, e affascinano.
Alla sua figura mi ha spinto una certa moda intellettuale degli anni 60/70 a leggere suoi libri, così il mio primo approccio a circa 20 anni è stato " Così parlò Zaratustra", devo dire che inizialmente mi ha un po' affascinato, come mi affascinano i libri indiani;agire sicuro, calmo, pacato e quasi assente,continuamente divorato da continue verità, proprio come inizialmente era Zaratustra quando ritornò nel mondo, tipo Gesù nel deserto. Nietzsche pensava di essere originale ma non si rendeva conto che stava seguendo le impronte, in maniera distorta, non tanto della cristianità che era rovinosamente in caduta libera, ma di un certo Gesù Cristo, suo mortale nemico, ma nello stesso tempo un Dio contro cui combattere.
Comunque chiedo venia per essermi introdotto con la mano pesante, ma a volte la filosofia porta a ragionamenti lunghi e tortuosi ed in più pure antogenerantesi, ....poi, alla fine, dopo una vita di studi e ricerche, si scopre, con gli anni, che ciò che avevo seguito era stato valido solo per i miei giovani anni; allora sono guai, tempo e vita persa, perchè il futuro se n'è già volato via, senza averlo vissuto come avrei sperato.