Marx definì la religione come l'oppio dei popoli, infatti un conto è la Teologia come scienza che studia il theos un conto è invece l'istituzione della religione che attraverso il "sotterfugio della parola di Dio" tende a contrastare il Potere Temporale, assumendone una parte.
Ma a proposito della questione sollevata da Bige aggiungerei anche che l'analisi fatta da Freud non ha però avuto abbastanza risonanza affinché la Teologia si riducesse a pura Metafisica e che quindi si occupasse dell'Ente stesso e basta, essa è rimasta ancora "un evento di massa".
Dicasi anche che l'Essere identificato con il super-ego o meglio con il super-io, porta alla naturale conclusione che Dio è costruito dentro di noi, nel senso che Dio è parte di noi, quella parte che genera in noi auto fiducia, autostima, sicurezza e potenza di sé fino anche alla megalomania, inteso così Dio, all'infuri del concetto astratto e filosofico che c'è dietro, assume una connotazione più logica nel panorama intellettuale dell'uomo.